La sostenibilità non è un concetto astratto e nemmeno un modello applicabile secondo logiche standard, generali. Per questo, invece di rifarmi a un’idea omnicomprensiva e spesso vaga di difesa dell’ambiente, preferisco parlare di sostenibilità di sistema, cioè di un processo perfettamente integrato, rispettoso non solo del territorio e del patrimonio comune, ma anche della professionalità e della dignità di chi lo abita. Le nostre calzature sono realizzate con pelli e cuoio certificati da concerie italiane, e sono ideate, tagliate, cucite e lucidate da artigiani e artisti che affinano gusto e sapienza artigiana a contatto con la straordinaria ricchezza ambientale e artistica del nostro territorio. Sono italiani da molte generazioni, da una soltanto, oppure sono residenti nel nostro paese da poco; sono ottanta, hanno in media quarantacinque anni; molti di loro sono decisamente più giovani. E tutti vivono fra queste colline, ne traggono ispirazione e ne hanno cura. Per questo, ho voluto riunirli tutti, insieme con mio fratello Jerry e con me, in una grande foto scattata nei campi di grano a poca distanza dalle nostre case, che vuole rappresentare il legame profondo fra la nostra azienda e il territorio: non dimentichiamoci che per molti secoli questa zona ha servito le tavole dei papi, e che la città di Montegranaro dove è nata Doucal’s ha origini antichissime e un nome che ne suggerisce la storia. Mi emoziona vederci tutti insieme in questa immagine, con le nostre camicie bianche, i grembiuli di denim e cuoio. Prima ancora che di marchio e di prodotto, un’azienda è fatta di persone e di orgoglio per il lavoro che si svolge: per noi questo è un valore fondamentale.